L’Italia raggiunge un importante traguardo nell’infrastruttura di ricarica per veicoli elettrici, con oltre 400.000 punti di ricarica privati e 45.000 punti a uso pubblico. Secondo il monitoraggio di Motus-E, nel primo semestre del 2023 sono stati installati 8.438 nuovi punti di ricarica pubblici, segnando un aumento dell’80% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nel complesso, il totale dei punti di ricarica pubblici è salito a 45.210, mentre le infrastrutture di ricarica domestica hanno registrato un incremento del 700% rispetto al 2021, superando quota 400.000 unità.

I dati evidenziano un crescente interesse da parte dei cittadini italiani nell’elettrificazione della mobilità, anche prima di possedere un’auto elettrica. Il numero significativo di installazioni di punti di ricarica domestica, con 304.000 connesse ai bonus edilizi, dimostra una maggiore apertura nei confronti di questa tendenza. Gli automobilisti vogliono essere preparati in anticipo per l’eventuale transizione verso i veicoli elettrici.

Si prevede che l’adozione delle auto elettriche accelererà ulteriormente quando saranno disponibili gli incentivi per le infrastrutture di ricarica domestica, che sono già stati stanziati e attendono solo i decreti attuativi. Queste risorse contribuiranno principalmente all’economia nazionale, in quanto oltre il 70% delle wallbox vendute in Italia sono prodotte nel paese. Inoltre, più della metà del costo totale dell’installazione è attribuibile alle aziende e ai professionisti locali.

Per quanto riguarda i punti di ricarica pubblici, nel secondo trimestre del 2023 sono stati installati 4.037 nuovi punti, portando il totale a 45.210 sul territorio italiano. Questo progresso si rafforzerà ulteriormente attraverso le infrastrutture che saranno implementate attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), anticipando così gli obiettivi di penetrazione e presenza diffusa della rete di ricarica ad alta potenza.

A livello regionale, la Lombardia rimane in testa con 7.657 punti di ricarica, seguita da Piemonte, Veneto, Lazio ed Emilia-Romagna. La Campania ha registrato la crescita più significativa durante il trimestre, con un aumento del 54% rispetto al primo trimestre dell’anno. Inoltre, la rete di ricarica si sta espandendo anche sulle autostrade, con la presenza di 657 punti di ricarica entro il 30 giugno, distribuiti in 121 aree di servizio su un totale di 476. La maggior parte dei punti di ricarica sull’autostrada ha una potenza superiore a 43 kW e il 58% supera i 150 kW.

Motus-E sottolinea l’impegno degli operatori coinvolti nell’espansione delle infrastrutture di ricarica, ma evidenzia anche l’inerzia di alcuni concessionari autostradali che non hanno ancora bandito le gare per l’installazione di colonnine nelle aree di servizio, nonostante l’obbligo di legge in vigore dal 2020. Tuttavia, complessivamente, i progressi significativi nei punti di ricarica privati e pubblici indicano che l’Italia sta sviluppando in modo virtuoso la sua infrastruttura per la mobilità elettrica, in linea con gli obiettivi stabiliti nel Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (Pniec).

Per garantire una rete di ricarica ad alta potenza accessibile a tutti gli italiani, sarà fondamentale utilizzare adeguatamente i fondi assegnati dal Pnrr alle colonnine di ricarica. Motus-E sottolinea l’importanza che le istituzioni e l’industria si impegnino con attenzione per raggiungere gli obiettivi di infrastrutturazione stabiliti, evitando dispersione di risorse preziose per il paese.

Noi di Beagle Plug continueremo ad impegnarci per favorire una transizione verso la mobilità elettrica facile e sostenibile. 

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